E stasera è la volta dei giovani
Sono stati i duetti i protagonisti della terza serata del Festival di Sanremo, dopo la pausa di mercoledì (27 febbraio). Ormai diventato un appuntamento fisso nel corso della kermesse musicale sanremese, i duetti hanno riservato esibizioni interessanti e qualche sorpresa. Molto spazio, quindi, alla libertà creativa degli artisti, che per una sera non sono stati "costretti" a seguire le solite regole della competizione.
La serata si è aperta con l'esibizione fuorigara di Loredana Bertè, che si è presentata in manette e che, dopo aver salutato i due conduttori, si è lanciata in una performance della sua chiacchieratissima canzone "Musica e parole" con l'apporto di Ivana Spagna. La Bertè ha poi affermato dispiaciuta: "Voglio un Festival normale e voglio un premio normale in gara", subito rassicurata da Baudo. E' stata poi la volta dei Finley, che hanno portato a Sanremo la giovane star della musica latina Belinda.
Lo show, molto lungo per via dei duetti e degli ospiti inaspettati, è continuato in modo abbastanza tradizionale, ma sempre punteggiato dall'immancabile ironia di Piero Chiambretti. Interessante e inaspettata l'accoppiata Francesco Tricarico-Mago Forrest, che si sono esibiti con "Vita tranquilla", lasciando spazio anche ad un omaggio al grande Steve McQueen. Si è presentato invece in compagnia di Marina Rei e di Paola Turci Max Gazzè, dando vita ad una versione molto sentita e affiatata di "Il solito sesso".
Tra le altre esibizioni quella di Fabrizio Moro con il cantante degli Stadio Gaetano Curreri, per la ballata "Eppure mi hai cambiato la vita", quella di Frankie Hi Nrg Mc che ha duettato con Simone Cristicchi in "Rivoluzione", e quella di Sergio Cammariere, affiancato dalla celebre cantante brasiliana Gal Costa. Protagonisti anche Gianluca Grignani, accompagnato dai Nomadi, e Anna Tatangelo, che ha portato sul Palco dell'Ariston la star internazionale Michael Bolton.
Ha catturato l'attenzione di tutti il bambino prodigio cinese Marc Yu, 9 anni, che si è esibito al piano prima con il "Volo del calabrone" di Rimsky Korsakoff, e poi con "Donna Rosa" di Baudo, che ha poi scherzato: "Uno che conosce 'Donna Rosa' è un competente". Stasera (venerdì 29 febbraio) sarà invece la volta della finale Giovani, e delle esibizioni di alcuni superospiti italiani come Jovanotti, Giorgia e i Pooh.
LITE AL DOPOFESTIVAL
Nuova lite in diretta al calor bianco al Dopofestival. Tra Frankie Hi Nrg e Tiromancino volano parole grosse: il primo, ospite di Elio & C., richiesto di un parere sul brano 'Il rubacuori' di Tiromancino, sostiene che il brano, di cui si è parlato molto prima del festival per via della rottura del gruppo con la propria discografica, è stato "sopravvalutato", rispetto alla reale resa alla prova dell'esecuzione al festival.
Poco dopo, Federico Zampaglione, frontman e leader dei Tiromancino, avvertito mentte era ad una festa delle affermazioni di Frankie, raggiunge il Dopofestival. E si arrabbia non poco per le affermazioni del collega: "Io non mi sono mai permesso -afferma- di dire che il tuo 'Rivoluzione' è un rappettino e che ti hanno ripescato al festival perché i tuoi dischi vendono sempre di meno. Perché non si parla male di chi non è presente e anche per rispetto per il lavoro degli altri".
Frankie si difende: "Mi hanno chiesto un parere e l'ho dato e non è che lo educloro perché sei arrivato qui". A quel punto Zampaglione sbotta: "Allora non mi fare i complimenti e gli inchini quando mi incontri, perché sei un leccacu...". E il rapper: "Sei surreale".
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